Che Ruolo ha la Matematica?

Malattie Cardiovascolari: Attenzione ai Sintomi “silenziosi” E “atipici”

Con il passare del tempo aumentano progressivamente i rischi per la salute dell’apparato cardiovascolare; a partire dai 40 anni di età per l'uomo e dai 50 per la donna, sono raccomandati dalle maggiori organizzazioni sanitarie internazionali dei protocolli di prevenzione cardiovascolare differenziati a seconda delle condizioni di rischio individuali, che prevedono periodici check-up cardiovascolari, con l'obiettivo di monitorare e mantenere basse le condizioni di rischio, diagnosticare precocemente i sintomi precursori di imminenti patologie cardiache e trattare con tempestività anomalie, disfunzioni e patologie cardiache e vascolari. “Secondo le più recenti evidenze scientifiche la mortalità per malattie cardiovascolari potrebbe essere dimezzata solo attraverso modeste riduzione dei rischi connessi all’alimentazione e alla sedentarietà. Le iniziative dell’Unità Operativa di Cardiologia per Open Week 2018 rientrano nell’ambito del Progetto “Ferrara, Città della Prevenzione”. “Perché non pensare a un progetto Regionale di screening cardiovascolare itinerante, al fine di far effettuare agli Umbri, a tappeto, la prevenzione cardiovascolare? Si tratta di un progetto della Cardiologia diretta da Roberto Ferrari, realizzato in collaborazione con Gabriele Guardigli, in accordo con l’Università di Ferrara, con il Comune e la Provincia di Ferrara e con le due aziende sanitarie di Ferrara che ha la finalità di comunicare l’importanza della prevenzione cardiovascolare e di realizzarla mediante il calcolo della Carta del Rischio Cardiovascolare a tutti i cittadini di Ferrara.

Ed è per questo che chi ha sempre operato nella prevenzione dai rischi, ancora prima dei rimedi cardiochirurgici, ora sente l’esigenza di rimarcare in maniera chiara alcuni concetti. «Lo stile di vita è correlato in maniera significativa sia alla salute cardiovascolare che alla cosiddetta longevità attiva, cioè senza disabilità, in autonomia funzionale. È necessario capire quanto sia importante preoccuparsene e ricordare che, se il cuore non gode di buona salute, si debilita o si ammala, la nostra qualità di vita può risultarne gravemente compromessa, indipendentemente dall’età. Per ottenere buoni risultati nel miglioramento del proprio benessere cardiocircolatorio è necessario fare almeno o un’ora tutti i giorni di attività fisica come camminare a passo veloce, oppure fare sport almeno 2-3 volte a settimana per stimolare l’organismo a mettere in moto tutti i meccanismi necessari a garantire il miglioramento del funzionamento dell’apparato cardiocircolatorio e quindi del cuore. Consiglierei al massimo 3 volte a settimana per l'allenamento dimagrante, chi fa body building puo' inserire il cardio gli stessi giorni di allenamento dopo gli esercizi con i pesi, assolutamente non fare cardio durante i giorni di riposo per non pregiudicare la crescita muscolare, ripeto le 2 cose non vanno molto d'accordo, ma per brevi periodi o per definizione si puo' anche fare.

È stato evidenziato che sia per il controllo della pressione arteriosa sia per l’esame del colesterolo la sensibilità è molto elevata (superiore al 90%). Quindi la domanda è in grado di rilevare la grande maggioranza delle persone che effettivamente hanno fatto il controllo. I prodotti da https://farmaci-cardiovascolari.com/altace banco a base di diclofenac, pur contenendo la molecola a basso dosaggio, sono sicuri solo se usati con la corretta posologia e per periodi di tempo molto limitati. In prospettiva, INCAS rappresenta l'innovativo approccio unificato alla gestione integrata delle risorse (umane e strumentali) necessarie a perseguire obiettivi di ricerca e sviluppo tecnologico di carattere fortemente multidisciplinare, dall’acquisizione dei finanziamenti fino alla brevettazione e alla messa sul mercato dei prodotti "materiali" della ricerca stessa. Questo significa che la nuova linea di prodotti integrali si arricchirà di numerosi vantaggi e benefici per il consumatore. Si è rilevato che l’assunzione dell’infuso di ibisco ha determinato un aumento significativo della dilatazione flusso-mediata dell’arteria brachiale, considerato un gold standard per misurare la funzione endoteliale.

Allo studio hanno partecipato 22 individui che presentavano un rischio cardiovascolare valutato tra l’1% e il 10%. A inizio studio sono state misurate la pressione arteriosa e la dilatazione flusso-mediata. Va rilevato infine che, per quanto riguarda Passi, l’entità della sottostima è ridotta anche dalla scelta del denominatore per questi indicatori (non la popolazione generale, ma quella che ha misurato almeno una volta rispettivamente la pressione e il colesterolo). La “mission” dedicata ad un tema tanto serio vuole però compiersi sempre in un’atmosfera ludica e gradevole per l’audience. Alla luce dell’esercizio fisico come “farmaco”, l’evento in questione prevede un incontro divulgativo dei medici specialisti con i medici di medicina generale (evento accreditato 5 punti Ecm), aperto alla popolazione e accompagnato però anche da una passeggiata della salute, una corsa non competitiva, una lezione gratuita per i neofiti ed una gara di golf per i più esperti. Il colesterolo LDL però ritorna prepotentemente alla ribalta con un'ultima meta-analisi (9) che, in sintonia con il noto assioma "lower is better" dimostra che la riduzione del colesterolo LDL dai 70 mg/dL a valori intorno ai 50 mg/dL comporta un ulteriore significativo risparmio degli eventi cardiovascolari.

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